13/06/2014 – “Tutti gli 8 mila Comuni avranno lo stesso modulo per la presentazione della Scia e la richiesta del permesso di costruire”. Ma non solo, perché “col dpcm scuola viene data una risposta ai sindaci che hanno segnalato gli interventi per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle scuole”. Parola del premier Matteo Renzi in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri.
Dopo il via libera di ieri pomeriggio da parte della Conferenza Unificata e la convalida del CdM di stasera, professionisti e imprese del settore edile non dovranno più avere a che fare con modelli diversi da comune a comune ma, come richiesto da tempo alle istituzioni, opereranno in una condizione di regole uniformi sul territorio nazionale.
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Ecco, in sintesi, le altre novità esaminate dal Consiglio dei Ministri.
Permesso di costruire
Nei Comuni con più di 100 mila abitanti il termine per il rilascio del permesso di costruire sarà dimezzato da 120 a 60 giorni. Al momento, è previsto un termine doppio rispetto al normale (di 60 giorni) sia per i progetti particolarmente complessi sia per i Comuni con più di 100 mila abitanti. La procedura aggravata dovrebbe quindi restare in piedi solo in caso di complessità segnalate dal responsabile del procedimento.
Il decreto prevede inoltre la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) per le varianti ai permessi di costruire che non implicano variazioni essenziali e che sono conformi alla normativa edilizia e urbanistica. Allo stesso tempo, gli accertamenti sulle varianti non comporteranno la sospensione dei lavori.
Il CdM si è inoltre impegato a varare, di concerto con le regioni, procedure più veloci e semplici contro il dissesto idrogeologico.
Silenzio assenso
Sarà semplificata la formazione delle autorizzazioni in caso di inerzia delle Pubbliche Amministrazioni, fissando un limite di45 giorni per la formazione del silenzio assenso. La Pubblica amministrazione si pronuncerà sulle richieste di autorizzazioni entro 30 giorni, con la possibilità di prevedere una proroga di 15 giorni nel caso in cui siano necessarie delle istruttorie. Decorsi questi termini, verrà acquisito il permesso.
Antisismica
In materia di autorizzazione sismica, il decreto propone la classificazione degli interventi edilizi in tre tipologie:
– di carattere primario, come sopraelevazioni, adeguamenti antisismici, nuove costruzioni che richiedono calcoli complessi e interventi sugli edifici strategici;
– di carattere secondario, come la riparazione delle costruzioni esistenti e le nuove costruzioni che non richiedono calcoli complessi;
– minori, cioè per le caratteristiche e la destinazione d’uso degli edifici non costituiscono un pericolo per l’incolumità.
Appalti
La bozza di decreto propone infine di cancellare la responsabilità solidale negli appalti, in base alla quale l’appaltatore risponde, in solido con il subappaltatore, del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell’Iva dovuta dal subappaltatore per le prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto. L’abolizione era stata richiesta da tempo perché considerata un onere eccessivo per l’attività di impresa.
Per le gare bandite dopo l’entrata in vigore del decreto, l’accertamento sul possesso dei requisiti di partecipazione alle gare sarà effettuato dalla Stazione Appaltante dopo l’esame dell’offerta tecnica e dell’offerta economica.
L’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici sarà soppressa entro la fine dell’anno e confluirà nell’Autorità nazionale anticorruzione. Il piano sarà predisposto dal presidente dell’ Autorità nazionale anticorruzione
Edilizia scolastica
Come annunciato dal Presidente del Consiglio, il Governo ha dato il via libera ad un dpcm che per il 2014 e il 2015 escluderà dal patto di stabilità le spese per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.