Agevolazioni fiscali per ristrutturazioni: la guida dell’Agenzia delle Entrate
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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova edizione, aggiornata a Febbraio 2014, della guida «Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali», con tutte le novità introdotte dagli ultimi interventi normativi e di prassi.
La detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986 (Testo unico delle imposte sui redditi).
Dal 2012 l’agevolazione è stata resa permanente dal D.L. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef.
Negli ultimi anni la normativa che regola la materia è stata più volte modificata. Le novità più recenti sono state introdotte:
- dal D.L. 83/2012, che ha elevato, per le spese effettuate dal 26/06/2012 al 30/06/2013, la misura della detrazione (50%, invece di quella ordinaria del 36%) e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio (96.000 Euro per unità immobiliare, invece che 48.000 Euro);
- dal D.L. 63/2013, che ha esteso questi maggiori benefici alle spese effettuate entro il 31/12/2013;
- dalla L. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014), che ha prorogato al 31/12/2014 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), sempre con il limite massimo di spesa di 96.000 Euro per unità immobiliare, e stabilito una detrazione del 40% per le spese che saranno sostenute nel 2015.
Dal 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 Euro per unità immobiliare.
La Legge di stabilità 2014 ha inoltre prorogato:
1. la detrazione delle spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.
Per questa detrazione sono state fissate le seguenti misure:
- 65%, per le spese effettuate dal 04/08/2013 al 31/12/2014;
- 50%, per le spese sostenute dall’01/01/2015 al 31/122015.
L’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare l’importo di 96.000 Euro.
2. la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 06/06/2013 al 31/12/2014. La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 Euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Tra le principali regole e i vari adempimenti modificati da altre recenti disposizioni si segnala, infine:
- l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara;
- la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare;
- l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori;
- la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile;
- l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali;
- l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.